Green School

I bambini di oggi vivono prevalentemente dentro le aule della scuola, dentro i centri ludici, dentro le palestre, ecc. Il “dentro”, gli spazi chiusi, prevalgono sul “fuori”, sugli spazi aperti.  Il “fuori”, cioè la natura, la montagna, la flora e la fauna, le produzioni agro-alimentari del territorio sono spesso solo elementi decorativi, aspetti estetici di un paesaggio che non conoscono e che tendenzialmente non costituisce oggetto di interesse.

Che cosa produrrà una scuola che non promuove un rapporto diretto e costante con il contesto ambientale? Quali gli esiti di un’educazione che non fa sperimentare, toccare, annusare e conoscere il territorio in cui viviamo? Quale valenza didattico-educativa può avere la dimensione ecologico-ambientale concepita come sfondo integratore, cioè come contenitore di percorsi didattici, sollecitatore di situazioni problematiche, facilitatore di apprendimenti significativi ed autentici?

La Green School, partendo da questi interrogativi, si configura come progetto di ricerca-azione, finalizzato a progettare metodologie e strumenti didattici per realizzare concretamente una didattica delle competenze attraverso la mediazione del contesto ambientale.  Essa coinvolge in primis i docenti, chiamati a ripensare un nuovo modo di fare scuola, che esca dalle mura degli edifici scolastici e si colleghi strettamente con il contesto naturale e antropizzato; a impostare un nuovo setting didattico e relazionale; a sviluppare una progettualità didattica laboratoriale e cooperativa; a mettere a punto processi e strumenti di verifica e valutazione delle competenze attraverso prove autentiche.

Un’attività recente realizzata in tutti i plessi è il progetto Tadà, che, in collaborazione con Artesella e i Comuni della valle, ha visto la pianificazione da parte degli alunni di uno spazio educativo all’aperto nel cortile o nelle vicinanze di tutti i plessi scolastici. A seguito del progetto Tadà, l’Istituto ha partecipato nell’a.s. 2022-2023 al Bando “Aule natura WWF” per la realizzazione di un’aula outdoor nell’area del cortile della SSPG di Ponte Arche.

Nell’ambito del progetto Green School si inserisce la partecipazione dell’Istituto, attraverso la progettazione di attività didattiche finalizzate alla sensibilizzazione degli studenti al valore ambientale dell’acqua, al Festival dell’acqua organizzato a partire dal 2023 nel Comune di Comano Terme.

La Green School intende realizzare, non occasionalmente ma in modo strutturale, esperienze all’aperto per adeguare la propria offerta a nuove modalità didattiche e relazionali, funzionali a sviluppare negli alunni “saperi in azione” nei diversi ambiti disciplinari. L’obiettivo della Green School dunque è quello di mettere a punto un nuovo modello didattico-educativo e farlo diventare elemento caratterizzante dell’Istituto. Da anni sono molti i docenti e le classi che lavorano in questa direzione. Ogni plesso ha un referente che in vari momenti dell’anno scolastico si coordina con i referenti degli altri plessi per confrontarsi su alcuni progetti o realizzarne di condivisi.

Numerose sono le collaborazioni attive tra la scuola e diversi enti e associazioni del territorio come L’Ecomuseo della Judicaria, il Parco Naturale Adamello-Brenta, la Sat o semplici privati che, per il piacere di farlo, si rendono disponibili ai bisogni della scuola.