Amici nella differenza – Pluriclasse SP Fiavè

La pluriclasse della Scuola Primaria di Fiavé è stata protagonista di un progetto avente come focus il circolo del vetro

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video: Amici nella differenza

La pluriclasse della Scuola Primaria di Fiavé è stata protagonista di un progetto avente come focus il circolo del vetro e, nello specifico, la distinzione tra i materiali realmente riciclabili come vetro e quelli che solo apparentemente lo sembrano, i cosiddetti “falsi amici del vetro” (es. ceramica, pyrex, cristallo, specchi, ecc.).
Abbiamo iniziato con un laboratorio creativo dove i bambini hanno personalizzato oggetti in vetro e falsi amici del vetro, trasformandoli in personaggi antropomorfi. Ogni personaggio è stato costruito a partire da oggetti reali, come vasetti, tazze, lampadine e altri elementi quotidiani, in modo da creare un collegamento diretto con la realtà e rendere più intuitiva la memorizzazione sul corretto bidone in cui questi vanno gettati. Per esempio, un vasetto trasformato in personaggio “parlante” rappresenta chiaramente l’oggetto che deve essere gettato nel bidone del vetro, mentre una tazza in ceramica, pur sembrando simile, andrà nel bidone dell’indifferenziato. In questo modo i bambini hanno potuto visualizzare concretamente le differenze tra i vari materiali e i loro destini nel ciclo del riciclo. Alcuni si sono trasformati in simpatiche bottiglie parlanti, altri in piatti ansiosi, medicinali sbadati e… chi più ne ha più ne metta. Attraverso questo gioco di immedesimazione i bambini hanno iniziato a comprendere le differenze tra i materiali in modo divertente e intuitivo.
Il percorso è stato affrontato applicando la metodologia CLIL, motivo per cui ai personaggi sono stati dati nomi concreti in lingua inglese, arricchendo così la loro esperienza didattica sotto il profilo linguistico oltre che pratico. Successivamente, abbiamo realizzato un gioco di ruolo in cui ogni bambino ha dato voce al proprio personaggio. Le storie inventate sono diventate veri e propri copioni che i bambini hanno trascritto in forma di fumetto. Ogni tavola è stata ambientata in scenari reali del paese (i bidoni della raccolta differenziata e il centro di recupero materiali) grazie all’utilizzo di foto reali scattate dai bambini stessi durante le uscite esplorative. L’intero percorso si è concluso con la registrazione delle voci dei bambini che hanno interpretato i propri personaggi dando vita a un audiolibro animato. L’audiolibro, accompagnato dalle immagini del fumetto, è stato uno strumento coinvolgente per condividere l’esperienza con le famiglie, sensibilizzando anche la comunità sull’importanza di una raccolta differenziata corretta e consapevole. L’attività è stata pensata e realizzata in modo inclusivo, valorizzando l’unicità di ogni bambino e offrendo a ciascuno la possibilità di esprimersi secondo le proprie potenzialità.
Ogni partecipante ha avuto un ruolo attivo e significativo nel progetto, contribuendo con la propria voce, fantasia e creatività. Questo ha permesso a tutti di sentirsi protagonisti di un’esperienza collettiva, dove ogni idea è stata accolta e ogni voce ascoltata.